Saturday, March 24, 2007
Si chiamava Anna Frank
Oggi ho deciso di concedere una piccola sosta alla mia storia, pubblicando questo post.
La nascita di questo post deriva dalla mia visione, appena ieri,in orario scolastico, di un film di cui la storia già conoscevo, ma che mi ha toccato profondamente ed ha reso i miei pensieri più tristi e grigi. "Il diario di Anne Frank", così si chiama il film che ho appunto visto, e nonostante fosse in bianco e nero, nonostante gli attori fossero di un ' epoca ormai passata, il messaggio che si desiderava trasmettere era lo stesso di sempre, perfetto nella sua tragidità. Inoltre ha anche vinto ben due premi oscar per la fotografia e come miglior attrice non protagonista. Ma non è certo su questo che mi volevo soffermare! Bisogna aggiungere che negli anni passati avevo già letto il diario di questa ragazza ebrea, ma ho potuto comprendere pienamente la tragica verità solo attraverso il film che la nostra professoressa ci aveva fatto vedere...è incredibile come i film riescano a colpire in modo così profondo, voglio dire, per quanto un libro possa descrivere precisamente un fatto, c'è sempre da contare che le immagini ed i fatti l'immaginiamo personalmente, e non è sempre facile immaginare cose così disumane in una mente giovane, che ha ancora tanto da scoprire sulle crudeltà umane. Ma i film no, ti costringono a vedere quello che loro ti vogliono far vedere, non quello che tu vuoi vedere.E con aggiunta di un'angosciante colonna sonora il capolavoro è fatto. Ma forse è meglio così, perchè le liti, i brutti momenti, i pianti si possono comprendere, a mio parere, solo in questo modo. Anne era una ragazza, una normale, semplice ragazza, brillante e piena di aspettative verso la vita, ed è tanto brutto constatare poi quanto il destino sia stato crudele verso di lei e verso milioni di persone. Nel suo diario, chiamato Kitty, aveva scritto una frase molto bella, che deve far riflettere:"Vedo me e tutti gli altri nascosti nell'alloggio segreto come un pezzettino di cielo azzurro circondato da nuvole grigie e tempestose". Finisco così , sprofondando in queste righe nell'angosciante verità che mi rode ormai da tempo.
Elena
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
2 comments:
è una storia bellissima e commovente,tragica,violenta sono d'accordo con te e tutte le tue riflessioni.Comunque cambiamo discorso volevo dirti che io ho un altro blog l'indirizzo è http://lavalledellunicorno.blogspot.com
Sono felice che tu approvi tutte le mie riflessioni, è così triste sapere che nel mondo alcune persone non sono del nostro stesso parere!
Non vorrei sembrare troppo drammatica nell'avere pubblicato questo post, ma una frase ormai mi assilla da tempo:NON DIMENTICARE, MAI!
Post a Comment