Saturday, March 31, 2007

Il primo giorno di lavoro

Con un sospiro Eva strinse il suo portafortuna che si trovava nella borsetta, la piuma rossa, e sentì la voce di Anna sussurrargli come in un orecchio "In bocca al lupo!" e la voce sembrava così realistica che si voltò di scatto, per avere l'illusione che il volto della sua migliore amica si trovasse a pochi centimetri da lei. Delusa , una volta lasciata entrare dalle due guardie, si trovò all'interno dell'industria. A passi veloci si diresse verso il terzo piano, là si trovava il suo primo appuntamento con il capo reparto, o almeno così l'avevano informata.
Si trovò infine, in uno stretto corridoio con un pavimento di parquet chiaro, ed assorta com'era nell'osservare i numeri sulle porte di fiancata andò a sbattere la spalla contro una donna che veniva nella direzione opposta. Qalche foglio di block notes volò in aria ed Eva prontamente lo afferrò restituendolo alla propietaria con tante scuse per la botta
La donna sui trent'anni circa le sorrise in modo cortese:" Ha forse bisogno d'aiuto?", "In teoria stavo cercando il reparto numero vent'uno, oggi dovrebbe essere il mio primo giorno di lavoro". "Bene , ci siamo incontrate nel momento giusto! Piacere, io sono Lisa Chantillon e sono la responsabile del reparto dove da oggi lavorerà lei , se mi vuole seguire l'accompagno"; e così girando sui propri tacchi aprì un porta a pochi passi da loro . Dentro un semplice studio, con cinque scrivanie metalliche, apportate di un computer, una stampante epson ed una fotocopiatrice. L'unica scrivania rimasta, risoperta di fogli di riviste pubblicitarie, a quanto pare doveva essere la sua.

Dopodichè iniziò la presentazione dei tre colleghi con cui avrebbe condiviso quello studio: il primo era Pierre, un uomo sui 33 anni dai capelli folti e ricciuti, seguiva Margot, una ragazza di 29 anni leggermente bassa, dall'aspetto buffo e dolce, ed infine Eva ebbe un leggero e piacevole tuffo al cuore quando vide che il terzo ed ultimo collega era Jack, che le sorrideva osservandola seduto sulla sua scrivania. Appena la capo reparto se ne andò, tutti tornarono al loro consueto lavoro tranne Margot che ebbe la premura e la gentilezza di spiegare ad Eva tutte le informazioni necessarie. Infatti approfondì le sue conoscenze sulla Saiwa, sui sui futuri progetti e sul loro motto principale:VENDERE. Inoltre le spiegò come funzionavano alcuni appositi macchinari, le fece vedere alcuni schizzi fatti sul computer ed infine le parlò del suo primo progetto che avrebbe condiviso con lei: dovevano pubblicizzare una nuova barretta energetica ricoperta di fragranti cereali al cacao, doveva interessare ai coetanei, doveva piacere ma, soprattutto, doveva VENDERE!

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