Monday, May 28, 2007

E' solo l'inizio

La tazza di porcellana, dai bordi schiumati di un bollente caffè appena finito di bere, emise un sordo suono nell'essere posata su quell'elegante tavolino di vimini. Anna si passò dunque un tovagliolo pulito sui bordi della bocca e controllò l'ora: ormai mancavano appena due minuti all'inizio dell'appuntamento, non poteva permettersi di tardare di più poichè da ansiosa e poco professionale sarebbe sembrata distratta ed imprecisa. Adorava quel caffè dal retrogusto dolce, dove spessi granelli zuccherati restavano ancora beatamente sul fondo. Salì le scalette appena lucidate che portavano al primo piano dell'edificio romano. Esitò un minuto nel premere il campanello dov'era chiaramente segnato :" Studio fotografico per principianti". Poco dopo la portà si aprì silenziosamente, lasciandola davanti ad uno stretto e poco illuminato corridoio. Senza proferire parola si avviò verso l'unica stanza dalla porta aperta, da dove giungeva un fiebile odore di sigaro. I due uomini dalla camicia bianca, che stavano seduti su due basse sedie, dietro la scrivania, le diederono un semplice Buongiorno, quasi seccato. Con poche parole la fecero accomodare e le ordinarono di compilare più precisamente possibile un modulo sulle informazioni personali. Anna titubante lesse il foglio ed inizò a compilarlo con cautela, nel dubbio di avere una buona scrittura. Poteva sentire come sottofondo lo scricchiolio della matita temperata in malo modo ed i sospiri di fumo dell'analizzatore. Quindi, dopo aver ritirato il modulo le chiesero la busta con le foto, e raccolta in una cartellina plastificata, il primo uomo si alzò aspettando che anche la giovane donna facesse lo stesso. "Bene signorina, la chiameremo al più presto possibile, quando sapremo per certo il vincitore del nostro concorso, sappiamo dove abita ed il numero del suo cellulare. L'unica cosa che deve fare al momento è aspettare, se verrà assunta informazioni più precise le verranno comunicate"; e si sedette distratto. Anna, del tutto allibita, si girò per poi tornare a guardarlo fisso negli occhi e rispondere con voce gelida :" Anche se non sarò presa come assistente me lo comunicherete lo stesso VERO?"; un assenso deciso del capo le basto per farla uscire dall'edificio. Si ricordava fin troppo bene della sua delusione, di quando aveva partecipato ad un mini concorso liceale e per settimane e settimane aveva aspettato ingenuamente senza ricever risposta. Ma la donna, camminando sul marciapiede umido di rugiada, sentiva il suo tenero cuoricino batter fin troppo forte. Diede un lungo sospiro e si disse con voce ferma: "Ti devi tranquillizzare Anna, è solo l'inizio!".
CONTINUA

No comments: