Friday, May 4, 2007

Un sussurro dal vento


Appena una veloce mossa, ed ecco che le scarpettine dal numero piccolo sono abbandonate sulla spiaggia,vicino ad un rifuto, una lattina aperta arrugginita. Ed ecco affiorare un altro ricordo, che ha il potere di far apparire un altro tenero sorriso sul volto pallido di Anna, si ricorda di come al liceo la chiamassero "Cenerentola". Aveva sempre avuto un piedino molto piccolo lei, motivo innocente del suo affettuoso soprannome; ma ad Anna tutto questo le era sembrato tutto molto buffo, ed aveva sempre difeso i suoi piedini trovandoli assai graziosi.
Un altra piccola mossa ed ecco che i calzini di cotone,(piccoli anche essi), con un volo vanno a fare compagnia al paio di scarpe solitarie.
Anna si tranquillizza, tanto sa che quel senso di gelo durerà appena pochi secondi...poi i granellini di sabbia, della spiaggia si infilano tra le dita dei piedi, dando un senzo di riposo che tanto le piace. Ormai la sera sta varcando la soglia della giornata, sono giunti appena due minuti dopo le sei ed ecco che una leggera patina grigio chiaro sta avvolgendo il cielo...La brezza è fredda, si infila tra la pelle delicata del collo, non la vuole lasciare in pace. Ormai il muffin è finito, come il pomeriggio. Anna decide di concedersi un ultima piccola voglia, camminare sulla riva infangata, dove la schiuma scura accarezza la sabbia immobile nella sua meditazione. Sa già che se ne pentirà, quando sarà costretta ad infilarsi i calzini tra i piedi zuppi ricoperti da uno strato leggero di sabbia...Il vento si alza dal sottile confine dell'orizzonte, facendo depositare un'abbondante quantità di sabbia tra i capelli ramati di Anna e facendo innalzare in tutta la loro umiliazione rifuti abbandonati da una persona che vale troppo poco. A pochi metri da quel profilo tanto debole, c'è un secchio della spazzatura, stracolmo quanto basta per lasciare alcuni accortocci volare liberi nell'aria per poi depositarsi, come in semi cerchio davanti ad Anna. Lei arriccia il naso, per quanto il suo ghiacciolo glielo possa permettere, e resta quasi attratta da un particolare volantino. Contro le sue reputazioni da schizzinosa lo raccoglie, nonostante sia ancora del tutto accartocciato, come un riccio, dalla carta leggerissima e giallo chiaro.Ancora non capisce perchè l'ha raccolto, ma sente un'attrazione surreale, che la spinge ad aprire il volantino ed a leggere quello che hanno stampato sopra. All'inizio sembra uno i quei semplici volantini pubblicitari, ma ecco che, quella frase la colpisce in pieno...BAM!Si regge appena in piedi. Possibile che fino a quel momento il vento l'avesse ascoltata per poi esaudire i suoi desideri?Quella frase innocua racchiude molto più di un semplice "Cercasi fotografo per cataloghi, che lavori con passione, costanza e originalità", racchiude il suo futuro. E la via di Sant'Eustachio sarà spettatrice della sua ascesa...
CONTINUA

3 comments:

Francesca DB said...

Elly, te l'ho già detto... E'... Fantastico. Niente di più. Niente di meno. Solo complementi...

Eowyn said...

Se non ci fossi tu!Grazie per questo e per tutto quanto!

kristy said...

Ciao ely! Finalmente ho letto questo post di cui tanto mi hai parlato e, devo dirlo, assillato!!! Cmq devo dire che è veramente stupendo e che se non diventi una giornalista io, io...
non so cosa farò ma sicuramente non ci dovrò pensare perchè lo diventerai punto e basta!!! Ancora tanti complimenti e un'ultima cosa: secondo me la giornalista per te è sprecata! Insomma, col talento che hai potresti diventare una scrittrice di fama mondiale!!!
Perchè rinunciarci?!
PS:il mio blog è su http://distractions-cri.blogspot. com